Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Cass. Sez. III n. 18073 del 6 maggio 2022 (UP 1 feb 2022)
Pres. Aceto Est. Aceto Ric. Solinas
Urbanistica.Ordine giudiziale demolizione per condanna violazione articolo 44 lettera a TU edilizia
La condanna per il reato di cui all'art. 44, lett. a) d.P.R. n. 380 del 2001, impone al giudice di ordinare la demolizione dell'opera realizzata in variazione essenziale al permesso di costruire.
Corte di giustizia (Settima Sezione) 12 maggio 2022
«Inadempimento di uno Stato – Ambiente – Direttiva 2008/50/CE – Qualità dell’aria ambiente – Articolo 13, paragrafo 1, e allegato XI – Superamento sistematico e continuato dei valori limite fissati per il biossido di azoto (NO2) in alcune zone ed in alcuni agglomerati italiani – Articolo 23, paragrafo 1 – Allegato XV – Periodo di superamento “il più breve possibile” – Misure appropriate»
Consiglio di Stato Sez. VI n. 3605 del 9 maggio 2022
Beni culturali.Ville vesuviane
Le ville vesuviane incluse nell’elenco approvato con d.m. 19 ottobre 1976 costituiscono beni culturali ex lege, indipendentemente da chi ne sia il proprietario, di modo che ai fini dell’applicazione della tutela predisposta dalla normativa generale su detti beni, è irrilevante accertare a chi spetti il diritto dominicale su di esse
TAR Sicilia (CT) Sez. III n. 1062 del 15 aprile 2022
Urbanistica.Condono edilizio e ultimazione edificio
In materia edilizia per edifici ultimati si intendono quelli completi almeno al rustico, ovvero mancanti solo delle finiture, quali infissi, pavimentazione, tramezzature interne, ma necessariamente completati con la copertura e le tamponature esterne, che realizzano in concreto i volumi, rendendoli individuabili e esattamente calcolabili. La circostanza che la sagoma della volumetria presenti già una sua fisionomia non risulta a tal fine sufficiente, in quanto la sagoma della volumetria è in linea di principio riconoscibile in tutti gli edifici che siano sprovvisti delle sole tamponature esterne, ma tale circostanza non esclude la necessità che le tamponature esterne siano effettivamente realizzate per poter considerare ultimato l’edificio, anche perché in sede realizzazione delle tamponature possono essere, in ipotesi, realizzate sporgenze o avanzamenti, che ovviamente incidono sulla volumetria complessiva dell’edificio.
Corte costituzionale n. 121 del 13 maggio 2022
Oggetto: Energia - Impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili - Norme della Regione Basilicata -Piano di indirizzo energetico ambientale regionale [P.I.E.A.R.] - Procedure per la realizzazione e l'esercizio degli impianti fotovoltaici di grande generazione - Modifiche normative - Requisiti tecnici minimi - Previsione della potenza massima dell'impianto di 10MW per le aree e i siti di cui al punto 16.1, lett. d), del D.M. 10 settembre 2010 - Previsione della potenza massima dell'impianto di 3MW per le aree e i siti diversi da quelli sopra indicati, aumentabile del 20 per cento qualora i progetti comprendano interventi a supporto dello sviluppo locale, commisurati agli obiettivi del P.I.E.A.R. - Previsione che la Giunta regionale, al riguardo, provvede a definire le tipologie, le condizioni, la congruità e le modalità di valutazione e attuazione degli interventi di sviluppo locale. Requisiti tecnici minimi [velocità media annua del vento a 25 m dal suolo superiore ai 6 m/s; ore equivalenti di funzionamento dell'aerogeneratore non inferiori a 2.500 ore] - Requisiti anemologici [periodo di rilevazione di almeno 3 anni di dati validi e consecutivi].
Dispositivo: illegittimità costituzionale
Consiglio di Stato Sez. VI n. 2864 del 14 aprile 2022
Urbanistica.Regime sanzionatorio per interventi edilizi realizzati con titolo abilitativo poi dichiarato illegittimo
Il fondamento del regime sanzionatorio più mite riservato dal legislatore agli interventi edilizi realizzati in presenza di un titolo abilitativo che solo successivamente sia stato dichiarato illegittimo ‒ rispetto al trattamento ordinariamente previsto per le ipotesi di interventi realizzati in originaria assenza del titolo ‒ va rinvenuto nella specifica considerazione dell’affidamento riposto dall’autore dell’intervento sulla presunzione di legittimità e comunque sull’efficacia del titolo assentito. A tal fine, all’amministrazione si impone di verificare se i vizi formali o sostanziali (accertati in sede giurisdizionale) siano emendabili, ovvero se la demolizione sia effettivamente possibile senza recare pregiudizio ad altri beni o opere del tutto regolari. In presenza degli anzidetti presupposti per convalidare l’atto, «[l]’integrale corresponsione della sanzione pecuniaria irrogata produce i medesimi effetti del permesso di costruire in sanatoria di cui all’articolo 36» del testo unico (art. 38, comma 2, del d.P.R. 380 del 2001).
Pagina 334 di 685