Rassegna Normativa
a cura di Maurizio PICCA
Modifiche al Codice della Strada
Venerdì 27 giugno il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Legge che modifica il Codice della Strada.
I cambiamenti entreranno in vigore il giorno dopo la pubblicazione del Decreto Legge nella Gazzetta Ufficiale, quindi quasi presumibilmente lunedì 30 giugno.
Patente a punti, nuovi limiti di velocità e l’inasprimento delle sanzioni per le infrazioni più gravi sono le principali innovazioni.
La novità principale è la riforma della patente, che diventa un permesso di guida composto da 20 punti. Le infrazioni al Codice della Strada saranno immediatamente visibili, in forma elettronica nei centri di calcolo del Ministero dell’Interno, sotto forma di penalità. Quando l’automobilista infrangerà le norme, il suo budget di punti sarà ridotto a seconda delle infrazioni commesse. Fisicamente la nostra patente resterà tale e quale a quella che abbiamo in tasca, ma cambierà il meccanismo di rilevazione delle infrazioni, che saranno comunicate per via telematica al Ministero dell’Interno e a un computer del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ogni volta che il nostro punteggio subisce una modifica ci verrà comunicato per lettera.
Le pene più gravi, meno 10 punti, sono quelle per chi guida in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Su quest’ultimo punto il Decreto Legge prevede che la Polizia di Stato può imporre all’automobilista un esame della saliva per individuare l’eventuale uso di droghe.
E’ previsto anche un giro di vite per chi non usa il casco o le cinture di sicurezza. Il conducente sorpreso a non usarli due volte in due anni rischia la sospensione della patente fino ad un massimo di due mesi.
Alla perdita totale del bonus iniziale bisognerà sottoporsi per la revisione della patente a un nuovo esame di guida.
Il Governo ha dato il via anche all’aumento del limite massimo di velocità sulle autostrade, portandolo a 150 km/h, purché ci siano tre corsie per senso di marcia e buone condizioni atmosferiche e di traffico. Il Ministro Lunardi ha anche stabilito una deroga per i gestori delle autostrade, che potranno innalzare tale limite ove lo ritenessero opportuno e sicuro. In caso di pioggia però il limite di velocità è stato abbassato a 110 Km/h sulle autostrade e a 90 Km/h sulle statali.
Questa novità della limitazione della velocità in caso di pioggia è in apparenza una buona cosa ma purtroppo il testo del Decreto Legge non chiarisce il concetto di piovasco. Non sappiamo insomma se per assurgere a pericolo, incutere allarme e costringere a rallentare sotto i 110 o i 90 Km/h, la pioggia debba essere torrenziale, fitta, a dirotto, con grandine o se bastino invece le classiche quattro gocce.
Per questi motivi le nuove regole introdotte nel Codice della Strada non solo sembrano inutile ma introducono un alto indice di discrezionalità e di casualità
Le principali novità
Patente a Punti
Ogni automobilista ha un tetto di 20 punti che possono essere decurtati in
relazione alla gravità delle infrazioni
Penalità
Meno 10 punti:
1) sorpasso in curva
2) guida sotto effetto di alcol o droghe
3) fuga dopo incidente con danno grave al veicolo o alle persone
4) gare di velocità tra auto
5) trasporto di merci pericolose
6) inversione ad “U” in autostrada
7) circolazione su corsie d’emergenza in autostrade
8) sorpasso azzardato
Meno 5 punti:
1) passaggio con semaforo rosso
2) sorpasso a destra
3) omesso uso delle cinture di sicurezza
4) superamento dei limiti di velocità di oltre 40 Km/h
Meno 4 punti:
1) uso del telefonino senza auricolare
2) fuga in caso di incidente con danni a sole cose
3) retromarcia su autostrade e strade extraurbane principali
4) uso improprio dei fari abbaglianti
5) superamento dei limiti di velocità tra i 10 ed i 40 Km/h
Meno 3 punti
1) guida senza lenti
2) violazione norme di comportamento nei confronti dei pedoni
Meno 2 punti:
1) intralcio alla circolazione in caso di incidente
2) ingombro della carreggiata
3) trasporto di persone in eccedenza su autovetture
Recupero penalità
Chi subisce penalità fino a 10 punti può recuperarne 6 con un corso di aggiornamento
Neo patentati
Per chi ha meno di 5 ani di patente le
decurtazioni vengono raddoppiate
Ritiro
A quota zero vi è il ritiro della patente
Patentino per i motorini
Obbligatorio per chi ha tra i 14 e i 18 anni;
gratuito nelle scuole; a pagamento nelle autoscuole
Cinture e casco
Multe più salate per il mancato uso delle cinture e del casco; per il casco
inoltre scatterà il fermo del veicolo
Limiti di velocità
1) su autostrade si innalza a 150 Km/h dietro l’approvazione dei concessionari
2) 110 Km/h per le autostrade e a 90 Km/h per le extraurbane principali, in caso di precipitazione atmosferica
Autotrasportatori
1) raddoppio delle multe se non rispettano i periodi di pausa e riposo
2) guida in stato di ebbrezza revoca della patente
Riforma Agricola
“Si tratta di una decisione storica che segna l’inizio di una nuova era per la politica agricola comune”. Con questo eccesso di trionfalismo, il Commissario europeo all’Agricoltura Franz Fischler ha annunciato l’accordo tra i Ministri dell’Agricoltura europei sulla riforma del settore.
Un’intesa tormentata, raggiunta, dopo un ano di discussioni, due precedenti sessioni ministeriali in giugno e un’ultima estenuante maratona di 17 ore.
“Uno dei più duri negoziati che abbia mai affrontato”, ha commentato Giovani Alemanno, sottolineando che per l’Italia il bilancio appare nel complesso confortante: il saldo finale positivo – è di 13,14 milioni di euro, grazie al recupero delle ultime ore sui prospettati tagli agli aiuti al grano duro e alla macellazione (una perdita dovuta al mancato pieno utilizzo in passato, a causa del cattivo funzionamento dell’anagrafe bovina). Dover affrontare un negoziato con pesanti handicap storici ha reso più difficile il lavoro del nostro Ministro. Così, non è potuta arrivare la “ciliegina” di un ritocco delle quote latte, concesso solo alla Grecia che aveva un ventaglio di richieste meno onerose.
A fronte di queste dichiarazioni trionfalistiche o di facciata Legambiente esprime di seguito la sua posizione.
"È stata persa l'opportunità di andare verso una riforma
strutturale e reale delle politiche agricole comuni: invece di indirizzare la
riforma verso il rispetto della qualità, dell'ambiente e solidale verso i Paesi
in via di sviluppo. Insomma, si avrà qualche euro in più rispetto al passato
nelle casse dello Stato italiano a dispetto di una politica agricola realmente
competitiva e di qualità". La delusione di Legambiente per la riforma
della PAC è stata espressa da Roberto della Seta, portavoce nazionale
dell'associazione ambientalista.
"L'accordo è uno sterile
compromesso, – continua Della Seta – che non riorganizza le risorse
complessive a favore della qualità. Basti pensare a uno dei punti qualificanti
della riforma come, a esempio, la modulazione". Dal 20% voluto dalla
Commissione per lo spostamento degli aiuti dal primo al secondo pilastro si è
arrivati a un 5% che comunque raggiungeremo fra quattro anni: il 3% infatti
entro il 2005, il 4% nel 2006 e il 5% dal 2007 fino al 2013. Al contrario uno
spostamento consistente avrebbe permesso il raggiungimento nel 2006 di una più
equilibrata ripartizione della spesa complessiva, ricorrendo all'eliminazione
dei sussidi alle esportazioni che di fatto non è avvenuto. Anche le aspettative
sull'eco-condizionalità degli aiuti sono state deluse in quanto non si fa pieno
riferimento alla normativa europea vigente in campo ambientale. "In poche
parole non si trovano nella riforma interventi coerenti con le linee di
principio – conclude Roberto Della Seta – l'agricoltura UE resta un settore
dopato e a pagarne le conseguenze sono la qualità dei prodotti e dell'ambiente,
le tasche dei cittadini e i Paesi in via di sviluppo che vengono tenuti fuori
dal mercato per via dei sussidi".
Misure di settore della Pac per
l’Italia in pillole
1) Carni bovine – il premio alla macellazione dei bovini adulti è incrementato: sino a circa 1.900.000 capi. Sommando i vitelli, nel complesso l’aumento ottenuto rispetto all’iniziale proposta Fischeler è di circa 560 mila capi
2) Grano duro – rispetto alla proposta iniziale il compromesso porta a un incremento del premio supplementare di 35 euro a ettaro che passa da 250 a 285 euro/Ha; a questo va agiunto il nuovo premio alla qualità di 40 euro/Ha
3) Riso – il compromesso autorizza la Commissione ad avviare negoziati per la modifica del dazio consolidato per il riso; il prezzo di intervento viene fissato a 150 euro/ton riconfermando il regime d'intervento di tipo classico
4) Set – aside no food – è stata ripristinata la possibilità di coltivare produzioni no food sui terreni messi a risposo
5) Foraggi essiccati – rispetto alla proposta è stato confermato l’aiuto alla trasformazione
6) Amido e fecola – rispetto alla proposta iniziale è stata confermata la restituzione alla produzione di amido
7) Orticolo – con l’esclusione della possibilità di utilizzare le superfici ammissibili al premio unico per produzioni ortofrutticole e per le patate, viene assicurato il mantenimento dell’attuale situazione concorrenziale del settore e della gestione ordinaria dei regimi di aiuto, in particolare alle conserve di pomodoro
8) Frutta in guscio – per i produttori di frutta in guscio è stato ottenuto un importante incremento finanziario
9) Colture proteiche – viene stanziato un ulteriore supplemento finanziario complementare
10) Sostegno alle colture energetiche – concessione di una importante compensazione finanziaria
11) Prodotti mediterranei – la Commissione si è impegnata a presentare entro il mese di settembre proposte al Consiglio per olio d’oliva, tabacco e cotone sulla base del budget invariato e sul modello dell’attuale riforma
Attività
Regionale
Diventa operativo in Liguria l’adeguamento alla nuova mappa sismica nazionale. E’ stato pubblicato sul Bur della regione Liguria la delibera della Giunta che aggiorna l’elenco delle aree sismiche regionali, sulla base della nuova mappatura.
Sul Bur della regione Basilicata è stata pubblicata la Legge regionale n° 21 del 2003 con la norma di interpretazione autentica della Legge regionale sui rifiuti. Il provvedimento chiarisce che spetta al Consiglio regionale l’approvazione del Piano regionale rifiuti.
In Lombardia parte la gestione associata di funzioni e servizi comunali.
Sul Bur della regione Lazio sono state pubblicate:
- la Deliberazione della Giunta regionale in materia di “Legge regionale 18 novembre 1999 n° 33 e successive modifiche: disciplina relativa al settore commercio. Articolo 32 commi 2 e 3: comuni e località a prevalente economia turistica e città d’arte. Integrazione Dgr n° 288 dell’8 marzo 2002”
- la Deliberazione della Giunta regionale in materia di “Articolo 16 comma 1 della Legge n° 266/1997. Fondo per il cofinanziamento di interventi regionali nei settori del commercio e del turismo. Approvazione programma attuativo regionale”
Sul Bur della regione Sardegna sono stati pubblicati:
- il Decreto dell’Assessore al Bilancio in materia di “Bilancio regionale 2003 e 2003/206 – Ripartizione in capitoli – Aggiornamento delle previsioni dei residui e di casa – Istituzione di unità previsionali di base”
- il Decreto dell’Assessore ai Lavori Pubblici in materia di “Regolamento per l’elezione dell’Autorità d’ambito ex articolo 10 della Legge regionale n° 29 del 1997 e indizione elezione dei 36 componenti dell’Assemblea per il giorno 2 settembre 2003”
Sul Bur della regione Sicilia sono stati pubblicati:
- il Decreto dell’Assessore ai Beni Culturali in materia di “Parziale modifica dei Decreti del 17 febbraio 2003 e del Decreto del 4 marzo 2003 relativi agli elenchi speciali degli ammessi e degli esclusi dalla graduatoria dei catalogatori e degli esperti catalogatori dei Beni culturali e ambientali della regione”
- il Decreto dell’Assessore ai Lavori Pubblici in materia di “Proroga dei vincoli totali o parziali delle riserve idriche disposti in attuazione del piano regolatore generale degli acquedotti