Urbanistica.Natura e presupposti dell’ordinanza di sospensione lavori
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Consiglio di Stato Sez. II n. 7099 del 21 ottobre 2019
Urbanistica.Natura e presupposti dell’ordinanza di sospensione lavori
Il potere di sospensione dei lavori edili in corso, attribuito all’Autorità comunale dall’art. 27, comma 3, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ha natura cautelare, in quanto è teso ad evitare che la prosecuzione dei lavori ritenuti abusivamente realizzati determini un aggravio del danno urbanistico, discendendo pertanto, dalla natura interinale e provvisoria del relativo provvedimento - volta ad evitare che il destinatario possa essere esposto sine die all’incertezza circa la sussistenza del proprio jus aedificandi - che, allo spirare del termine di 45 giorni dalla sua notificazione, l’ordine in questione perde ogni efficacia, trattandosi di un provvedimento dall’efficacia strettamente limitata nel tempo, avendo il solo scopo di impedire il procedere della costruzione, in modo da consentire alla pubblica amministrazione di potersi determinare con una misura sanzionatoria entro tale termine di efficacia della sospensione dei lavori
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Rifiuti.Deposito incontrollato di rifiuti e circolari associazioni di categoria
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Cass. Sez. III n. 44516 del 31 ottobre 2019 (PU 17 lug 2019)
Pres. Izzo Est. Ramacci Ric. Jannotti
Rifiuti.Deposito incontrollato di rifiuti e circolari associazioni di categoria
Sulla individuazione del momento consumativo del reato di deposito incontrollato di rifiuti e sulla rilevanza delle circolari emesse da associazioni di categoria
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Urbanistica.Intervento qualificabile come ristrutturazione edilizia
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Consiglio di Stato Sez, VI n. 7046 del 16 ottobre 2019
Urbanistica.Intervento qualificabile come ristrutturazione edilizia
Affinché un intervento sia di ristrutturazione edilizia deve potersi procedere, con sufficiente grado di certezza, alla ricognizione degli elementi strutturali dell'edificio (da ristrutturare), in modo tale che, seppur in parte diruto, ovvero non abitato o abitabile, esso possa essere comunque individuato nei suoi connotati essenziali, come identità strutturale in relazione anche alla sua destinazione
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Rifiuti.Fanghi da depurazione in agricoltura. il Consiglio di Stato conferma la Cassazione
Fanghi da depurazione in agricoltura. il consiglio di stato conferma la cassazione
di Gianfranco AMENDOLA
Urbanistica.Irrilevanza delle valutazioni del notaio sulla conformità edilizia di un immobile
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TAR Liguria Sez. I n. 775 del 15 ottobre 2019
Urbanistica.Irrilevanza delle valutazioni del notaio sulla conformità edilizia di un immobile
Non ha alcuna rilevanza il fatto che il notaio abbia ritenuto insussistenti abusi o difformità edilizie, in quanto l’attività notarile non è idonea di per se stessa ad escludere o far venir meno il potere di accertamento in capo all’Ente comunale. In via generale, infatti, e ciò vale anche per le mere difformità edilizie, nel caso di immobile realizzato senza alcun titolo edilizio l'ordinanza di demolizione, quale provvedimento repressivo non assoggettato ad alcun termine decadenziale e, quindi, adottabile anche a notevole intervallo temporale dall'abuso edilizio, costituisce atto dovuto e vincolato alla ricognizione dei suoi presupposti, non potendo assumere alcuna rilevanza giuridica un preteso affidamento di mero fatto, ancorché eventualmente ingenerato dal dante causa e/o dal notaio che ha rogato gli atti di compravendita (segnalazione Ing. M. Federici)
Urbanistica.Momento consumativo del reato di lottizzazione abusiva “mista”
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Cass. Sez. III n. 41609 del 10 ottobre 2019 (CC 15 mag 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Zunica Ric. Cudoni
Urbanistica.Momento consumativo del reato di lottizzazione abusiva “mista”
Il momento consumativo del reato di lottizzazione abusiva “mista” (consistente, come nel caso di specie, nella formazione di singoli lotti, nell’esecuzione di opere di urbanizzazione e nella vendita delle unità abitative), si individua, per tutti coloro che concorrono o cooperano nel reato, nel compimento dell’ultimo atto integrante la condotta illecita, che può consistere nella stipulazione di atti di trasferimento, nell’esecuzione di opere di urbanizzazione o nell’ultimazione dei manufatti che compongono l’insediamento, con la conseguenza che, trattandosi di reato progressivo cui si applica la disciplina del reato permanente, ai fini del calcolo del tempo necessario per la prescrizione, non è rilevante per il concorrente il momento in cui è stata tenuta la condotta di partecipazione, ma quello di consumazione del reato, che può intervenire anche a notevole distanza di tempo
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- Beni ambientali.Illecito paesaggistico e ordine di demolizione
- Urbanistica.Lottizzazione abusiva e sanatoria
- Rifiuti.Il TAR Umbria annulla la gara per i rifiuti dell’Alta Umbria
- Beni Ambientali.Opere da eseguire nella parte del mare a ridosso del territorio costiero vincolato
- Urbanistica.Componente della commissione edilizia e concorso nel reato urbanistico.
- Ambiente in genere.Principio “chi inquina paga”
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