Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
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La ristrutturazione edilizia ricostruttiva delineata dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 70/2020
di Massimo GRISANTI
Cass. Sez. III n. 12530 del 20 aprile 2020 (UD 3 mar 2020)
Pres. Ramacci Est. Scarcella Ric. Binaku
Beni Ambientali.Violazioni paesaggistiche e buona fede
Nelle fattispecie contravvenzionali la buona fede può acquistare giuridica rilevanza solo a condizione che si traduca in mancanza di coscienza dell'illiceità del fatto e derivi da un elemento positivo estraneo all'agente, consistente in una circostanza che induca alla convinzione della liceità del comportamento tenuto, la prova della sussistenza del quale deve essere fornita dall'imputato, unitamente alla dimostrazione di avere compiuto tutto quanto poteva per osservare la norma violata
TAR Molise decreto presidenziale n. 73 del 9 maggio 2020
Caccia e animali.Divieto di caccia al cinghiale in forma collettiva nella fase 2 dell'emergenza Covid 19
Deve ritenersi precluso l’esercizio della caccia al cinghiale perché il DPCM 26 aprile 2020 consente, all’art 1 lett f), di “svolgere individualmente […] , attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività" (segnalazione e massima Avv. M. Balletta)
Consiglio di Stato Sez. VI n.1848 del 16 marzo 2020
Urbanistica.Operatività dell’istanza di sanatoria edilizia
La valutazione della sanabilità delle opere incluse nell’istanza presentata ai sensi dell’art. 36 DPR 380/2001, nel caso in cui nella stessa area di pertinenza coesistano altre opere abusive non considerate dall’interessato nella predetta istanza, ma pur sempre funzionalmente collegate alle prime, come avviene nel caso di specie in cui tutte le opere costituiscono manufatti funzionalmente legati all’esercizio di una attività imprenditoriale, non può non includere la verifica circa la sanabilità delle altre opere edilizie abusivamente realizzate, atteso che lo scrutinio sulla “doppia conformità” non può che essere complessivo. Ne deriva, pertanto, che, qualora venga chiesto il rilascio di un permesso di costruire riferito soltanto a talune delle opere realizzate e l’Amministrazione riscontri l’esistenza di altre opere abusive, non scomponibili in progetti scindibili, ma funzionalmente connesse al perseguimento di uno scopo unitario, l’ente procedente non può accogliere una domanda riguardante singole opere, dovendo aversi riguardo al complessivo intervento all’uopo realizzato.
Gestione dei rifiuti urbani. Modelli, propensioni ed efficacia di piani e budget
di Alberto PIEROBON
TAR Friuli VG Sez.I n. 125 del 14 aprile 2020
Ambiente in genere.AIA e sanzioni
L’art. 29-decies, comma 9, del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, è esplicito nel sanzionare con la revoca dell'autorizzazione il mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e le reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente, non, invece, la mera riscontrata inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie.
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