Lexambiente
LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
  • Home
  • Materie
    • Acque
    • Alimenti
    • Ambiente in genere
    • Aria
    • Beni Ambientali
    • Beni Culturali
    • Caccia e Animali
    • Danno Ambientale
    • Ecodelitti
    • Elettrosmog
    • Modificazioni Genetiche
    • Nucleare
    • Polizia Giudiziaria
    • Protezione Civile
    • Rifiuti
    • Rumore
    • Sostanze Pericolose
    • Sviluppo Sostenibile
    • Tutela Consumatori
    • Urbanistica
  • Forum
  • Cerca
  • Info

Telegram

Puoi seguire Lexambiente anche su Telegram cliccando QUI

Nelle pagine interne...

  • Rifiuti. Terre e rifiuti da cantiere
  • Urbanistica. DIA e permesso di costruire non oneroso
  • Rifiuti.Novita' legislative di ferragosto: in particolare voci a specchio e "abbruciamento" di rifiuti vegetali
  • Rifiuti.Obblighi di controllo sulle proprie proprietà gravanti sui soggetti pubblici
  • Urbanistica.Calcolo della distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti
  • Acque.Gestione del servizio idrico
  • Elettrosmog.Demolizione opere abusive consistenti in box e tralicci
  • Nucleare. Costruzione ed esercizio degli impianti nucleari
  • Rifiuti.Tutela ambientale e discrezionalità
  • Urbanistica.Spargimento di brecciame e attività edilizia libera
  • Aria. Inquinanti gassosi
  • Rifiuti.Deposito di rifiuti da demolizione
  • Installazione di antenne radiofoniche
  • Acque. Servizio idrico integrato (archivio 1998 - 2002)
  • Sviluppo sostenibile. Impianti eolici
  • Rifiuti.Omessa individuazione del responsabile dell’inquinamento
  • Benia ambientali. Cartelloni pubblicitari (archivio 1998 - 2002)
  • Beni Culturali. Vincolo archeologico
  • Rifiuti.Legittimità ordinanza sindaco per deviare corso d’acqua ed evitare l’azione erosiva nei confronti dell’accumulo di rifiuti soli urbani
  • Elettrosmog.Installazione impianto e avviso di avvio del procedimento di autorizzazione

Richiesta sentenze e leggi

Se non hai trovato nella sezione "Cerca nel sito" un testo di legge o una sentenza scrivi a Lexambiente.
Lo riceverai gratuitamente via posta elettronica.
Quanto da te richiesto verrà poi inserito nell'archivio a disposizione di tutti gli utenti.

Leggi le istruzioni qui

Chi è online

Abbiamo 1183 ospiti online

Statistiche

  • Amministratore online 1
  • Articoli 18009
  • Visite agli articoli 112449931
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Materie

Beni ambientali.Bellezze d'insieme

Dettagli
Categoria principale: Beni Ambientali
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 23 Settembre 2024
Visite: 2685

Consiglio di Stato Sez. VI n. 6862 del 31 luglio 2024
Beni ambientali.Bellezze d'insieme

Non è necessario, ai fini della legittimità delle scelte relative alla perimetrazione delle aree da tutelare come 'bellezze d’insieme’, ex art. 136, comma 1, lett. d), d.lgs. n. 42 del 2004, che ogni singolo elemento compreso nell'area presenti i caratteri della bellezza naturale, poiché ciò che s'intende tutelare è per l'appunto l'insieme. E’ stato infatti ritenuto che il vincolo imposto con deliberazione regionale su bellezze d'insieme e non su bellezze individue non postula necessariamente che ogni singola cosa compresa nel paesaggio abbia i caratteri di bellezza naturale e non richiede, sotto il profilo procedimentale, gli adempimenti della notifica e della trascrizione previsti dall'art. 6 l. n. 1497 del 1939. L'eliminazione con la lettera d) del comma 1 dell'art. 136 del riferimento alle bellezze panoramiche “considerate come quadri naturali”, dapprima previsto nell'art. 1 della l. 1497 del 1939 (poi limitato alla sola parola “quadri” nel d. lgs. n. 490 del 1999), non comporta, di per sé, effetti di limitazione della proprietà privata equivalendo sempre la visione delle bellezze panoramiche a quella di quadri naturali ed essendo perciò siffatta nozione, in quanto ulteriormente esplicativa di un già chiaro contenuto estetico, priva di valenza giuridica aggiuntiva, tanto più essendo rimasta identica la restante parte della disposizione; pertanto, il vincolo paesaggistico relativo alle bellezze naturali (art. 136, comma 1, lett. d), del d. lgs. n. 42/2004) riguarda la bellezza estetica e panoramica offerta dalla natura, il c.d. “quadro naturale”, salvaguarda il panorama e le visuali e protegge il paesaggio quale interesse pubblico alla tutela della bellezza dei luoghi nel loro insieme, quindi rispetto alla sua fruibilità visiva da parte della collettività.

Leggi tutto: Beni ambientali.Bellezze d'insieme

Urbanistica.Reato di cui all'art. 75 TU edilizia

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 20 Settembre 2024
Visite: 1433

Cass. Sez. III n. 29342 del 19 luglio 2024 (UP 21 mar 2024)
Pres. Ramacci Rel. Andronio Ric. Fraternali
Urbanistica.Reato di cui all'art. 75 TU edilizia

L’art. 75 del d.P.R. n. 380 del 2001 costituisce un reato di natura permanente a condotta mista in quanto comprende, da un lato, un aspetto commissivo costituito dall'utilizzazione dell'edificio e, dall'altro, un aspetto omissivo, costituito dalla mancata richiesta di collaudo all'autorità competente, con la conseguenza che il momento di cessazione della condotta antigiuridica, da cui far decorrere il termine di prescrizione, coincide con il momento di dismissione dell'utilizzo dell'immobile ovvero con il collaudo 

Leggi tutto: Urbanistica.Reato di cui all'art. 75 TU edilizia

La tariffa di conferimento dei rifiuti diminuisce in caso di variazioni istat negative secondo il principio di copertura dei costi efficienti

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Dottrina
Pubblicato: 20 Settembre 2024
Visite: 1519

La tariffa di conferimento dei rifiuti diminuisce in caso di variazioni ISTAT negative secondo il principio di copertura dei costi efficienti
di Luca VERGINE

Leggi tutto: La tariffa di conferimento dei rifiuti diminuisce in caso di variazioni istat negative secondo il...

Ambiente in genere.Valutazione di impatto ambientale e sindacato giurisdizionale

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 20 Settembre 2024
Visite: 1320

Consiglio di Stato Sez. II n. 6947 del 2 agosto 2024
Ambiente in genere.Valutazione di impatto ambientale e sindacato giurisdizionale

Nel rendere il giudizio di valutazione di impatto ambientale, l'amministrazione esercita una amplissima discrezionalità che non si esaurisce in un mero giudizio tecnico, in quanto tale suscettibile di verificazione tout court sulla base di oggettivi criteri di misurazione ma presenta al contempo profili particolarmente intensi di discrezionalità amministrativa e istituzionale in relazione all'apprezzamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Il sindacato giurisdizionale, al fine di assicurare il rispetto del principio costituzionale di separazione dei poteri, è consentito soltanto quando risulti violato il principio di ragionevolezza.

Leggi tutto: Ambiente in genere.Valutazione di impatto ambientale e sindacato giurisdizionale

Rfiuti.Abbandono e deposito incontrollato

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 19 Settembre 2024
Visite: 1749

Cass. Sez. III n. 30929 del 29 luglio 2024 (UP 10 apr 2024)
Pres. Ramacci Rel. Aceto Ric. Duse
Rfiuti.Abbandono e deposito incontrollato

Il reato di deposito incontrollato di rifiuti di cui all'art. 256, comma 2, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, diversamente dall’abbandono, reca in sé i segni del persistente dominio finalistico sulle cose; la qualificazione della condotta come abbandono o deposito incontrollato di rifiuti costituisce frutto di un accertamento di fatto del giudice di merito che, se congruamente motivato, non è sindacabile in sede di legittimità; l’abbandono di rifiuti ha natura istantanea; il deposito incontrollato di rifiuto ha sempre natura permanente; la permanenza cessa con la rimozione definitiva dello stato di antigiuridicità già prodottosi oppure con il vincolo reale del bene oppure, ancora, con la sentenza di primo grado quando la contestazione è di natura aperta; colui il quale subentra contrattualmente nella gestione dei rifiuti risponde direttamente del reato di cui all’art. 256, comma 2, d.lgs. n. 152 del 2006, e non del reato di cui all’art. 255, comma 3, stesso decreto se, dopo aver provveduto all’iniziale smaltimento dei rifiuti, ha cessato la condotta lasciando in deposito incontrollato i residui rifiuti; la condotta di deposito incontrollato dei rifiuti consiste anche nel lasciare in deposito i rifiuti stessi, non richiedendo necessariamente la norma che l’agente conferisca ulteriori rifiuti rispetto a quelli dei quali abbia assunto la gestione diretta

Leggi tutto: Rfiuti.Abbandono e deposito incontrollato

Ecodelitti. Inquinamento ambientale e responsabilità pubblici amministratori

Dettagli
Categoria principale: Ecodelitti
Categoria: Giurisprudenza Penale Merito
Pubblicato: 19 Settembre 2024
Visite: 1587

Tribunale Torino Sez. VI penale sent. 4 luglio 2024
Est. Ruscello Imp. Chiamparino ed altri 
Ecodelitti. Inquinamento ambientale e responsabilità pubblici amministratori

Sentenza con la quale il Tribunale ha dichiarato non luogo a procedere per insussistenza del fatto nei confronti di alcuni pubblici amministratori (Presidenti di Regione, Sindaci ed Assessori) 

Leggi tutto: Ecodelitti. Inquinamento ambientale e responsabilità pubblici amministratori

  • Elettrosmog.Fasce di rispetto per gli elettrodotti quale vincolo di inedificabilità assoluta
  • Ambiente in genere.Delega di funzioni e responsabilità a titolo di colpa del legale rappresentante di una società 
  • Ambiente in genere.Classificazione di un territorio come zona di protezione speciale
  • Rifiuti. Individuazione da parte del Comune di siti non compatibili con gli impianti di smaltimento rifiuti
  • Ecodelitti.Il delitto di omessa bonifica non si applica in caso di violazione dell'art 255 comma 3 dlv 152-2006 
  • Rifiuti.Accesso ad area privata da parte di agenti accertatori
  • Ambiente in genere.Concetto di perturbazione e valutazione di incidenza nella direttiva habitat
  • Urbanistica.Confisca per lottizzazione abusiva e buona fede dell'acquirente
  • Urbanistica. La CEDU stabilisce che l'ordine di demolizione per costruzione illegale secondo la legge italiana è ripristinatorio e non punitivo
  • Danno ambientale.Associazioni portatrici di interessi ambientali ed interesse a ricorrere

Pagina 73 di 650

  • 68
  • 69
  • 70
  • 71
  • 72
  • 73
  • 74
  • 75
  • 76
  • 77

Newsletter di lexambiente.it

Per ricevere periodicamente notizia degli aggiornamenti del sito puoi iscriverti alla newsletter di Lexambiente che viene di regola inviata con cadenza settimanale.
E' una newsletter dinamica contenente gli ultimi articoli inseriti e viene inviata in formato HTML con link cliccabili che portano direttamente all'articolo selezionato.

ISCRIVITI

XVI edizione- 2025. Informazioni QUI

Ansa - Top News

  • Rubio, Usa pronti a discutere con Iran sul nucleare civile
  • Sánchez, 'Madrid non dovrà aumentare spese militari al 5%'
  • Fonti Nato, 'superato lo stallo, c'è accordo per il 5%'
  • Crosetto, forte preoccupazione per evoluzione crisi
  • Grossi, poco chiari i danni a Fordow ma Natanz 'distrutta'
  • Teheran, 'diversi feriti da attacchi Usa ma non contaminati'
  • Trump, il partito repubblicano non è mai stato così unito
  • Iran, Consiglio Sicurezza adotti misure per violazioni Usa
  • Pezeshkian a proteste per raid Usa, piazza urla 'vendetta'
  • Vance, chiudere Hormuz sarebbe un suicidio per l'Iran

European Union Forum of Judges for the Environment
 

European Network of Prosecutors for the Environment

 

 


Licenza Creative Commons
                                                           I documenti pubblicati sono utilizzabili per fini non commerciali o di lucro citando la fonte: www.lexambiente.it