Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Marche Sez. I n. 180 del 11 marzo 2020
Urbanistica.Piano regolatore e VAS
La valutazione ambientale strategica riguarda il piano regolatore (o le varianti generali) nel suo (nel loro) complesso e non certo singole aree o singoli interventi (a meno che non si tratti di aree destinate ad ospitare grandi infrastrutture pubbliche o private, quali stazioni, terminal degli autobus, centri commerciali, etc.).
Cass. Sez. III n. 9955 del 13 marzo 2020 (UP 21 nov 2019)
Pres. Izzo Est. Reynaud Ric. Tomasi
Urbanistica.Lottizzazione abusiva quale reato a consumazione alternativa
La natura di reato a consumazione alternativa della lottizzazione abusiva consente di superare la necessità di affermare l’illegittimità dell’autorizzazione a lottizzare per parificarla alla sua mancanza e ritenere la sussistenza del reato. E’ da tempo pacifico, invero, che la contravvenzione di lottizzazione abusiva si configura come reato a consumazione alternativa, potendo realizzarsi sia quando manchi un provvedimento di autorizzazione, sia quando quest'ultimo sussista ma contrasti con le prescrizioni degli strumenti urbanistici, in quanto grava sui soggetti che predispongono un piano di lottizzazione, sui titolari di concessione, sui committenti e costruttori l'obbligo di controllare la conformità dell'intera lottizzazione e delle singole opere alla normativa urbanistica e alle previsioni di pianificazione
Rifiuti. Circolare ministeriale recante “Criticità nella gestione dei rifiuti per effetto dell’Emergenza COVID 19 – indicazioni
Il trattamento sanzionatorio in tema di terre e rocce da scavo alla luce delle innovazioni introdotte dal d.p.r. 120/2017 e dalla l. 68/2015: analisi dei primi orientamenti della magistratura inquirente.
di Davide CORBELLA
TAR Sicilia Sez.II n. 409 del 17 febbraio 2020
Urbanistica.Annullamento d’ufficio di un titolo edilizio illegittimo
Il mero decorso del tempo non consuma il potere di adozione dell’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio illegittimo, e che, in ogni caso, il termine ragionevole decorre dal momento della scoperta, da parte dell’amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell’atto di ritiro; non è possibile che si formi un legittimo affidamento sulla stabilità di un titolo edilizio illegittimo, ma favorevole al privato, (concessione in sanatoria), ove sia frutto di una non veritiera rappresentazione dei fatti da parte dello stesso privato; che l’onere motivazionale circa il prevalente interesse pubblico alla rimozione dell’atto è sufficientemente assolto attraverso l’indicazione della disciplina che rende insanabile l’opera in considerazione
Depuratori, by-pass, scolmatori e responsabilità per inquinamento ambientale
di Gianfranco AMENDOLA
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